05 Febbraio 2013
Non tagliamo risorse!
Certamente il momento non è facile. Il 2012 è stato un anno complesso, forse il più complesso dall’inizio della crisi, ma il reparto dermocosmetico in farmacia ha retto, chiudendo con una lievissima perdita, come racconta Lorenzo Brambilla di Ims Health e conferma il Centro Studi di Unipro. Ma allora perché molti titolari di farmacia hanno deciso di rinunciare al presidio del reparto da parte di addetti alla vendita specializzati? Stiamo assistendo, infatti, a questo fenomeno: alcuni farmacisti, nell’intento di ridurre i costi del loro punto vendita, hanno deciso di tagliare le risorse umane dedicate alla dermocosmesi, sottovalutando l’importanza degli addetti e non ritenendoli un elemento decisivo per il successo del business. Eppure è proprio questa figura che, grazie alla sua esperienza e preparazione, ottenuta in modo autonomo o in collaborazione con le case dermocosmetiche, di cui ha seguito i diversi corsi, è in grado di dare il consiglio più corretto al cliente e di fidelizzarlo. È l’addetto che conosce perfettamente la storia, in termini dei diversi trattamenti acquistati negli anni, e le esigenze del consumatore. Rinunciando a questo bagaglio di conoscenze si perde un inestimabile valore, il tutto a danno del servizio alla clientela. La dermocosmesi è un business che può dare molte soddisfazioni, ma è necessario investirvi risorse umane dedicate, fattore decisivo in grado di differenziare la farmacia dal libero servizio e da canali quali profumeria e drugstore, e a disposizione del cliente che entra ogni giorno e in qualsiasi momento della giornata nella nostra farmacia.
Ragioniamo in termini diversi e pensiamo che il personale non è un costo ma un investimento, un elemento distintivo e un fattore di fidelizzazione. E valorizziamolo come tale affinché si senta motivato a fare ancora di più e ancora meglio.