31 Marzo 2011
RACCONTARE IL PRODOTTO
I prodotti cosmetici sono apparentemente tutti uguali: barattoli pieni di scritte - spesso in lingua straniera e di difficile interpretazione - e siglati da un logo, in alcuni casi ben identificabile, in altri meno. Come può un consumatore da solo scegliere cosa acquistare? Soprattutto quando le opzioni non sono tra due o tre prodotti, ma spesso tra decine? I prodotti e i marchi devono essere raccontati. È questo il ruolo dell’industria, da un lato, e del retail, dall’altro. Se, infatti, le aziende cosmetiche hanno l’onere di trasmettere ai potenziali acquirenti il plus delle proprie linee attraverso la comunicazione, alle profumerie spetta il compito di concretizzare agli occhi del proprio interlocutore i benefici che un prodotto può portare, la filosofia del marchio e il suo impegno sul fronte della ricerca scientifica. Per fare questo serve professionalità, grande preparazione da parte del personale addetto alla vendita - preparazione che è data dalla collaborazione con l’industria sul fronte della formazione - ma soprattutto tanta passione. Entusiasmo che traspare parlando con profumieri storici italiani, che colpisce i giovani imprenditori sempre alla ricerca di nuovi prodotti e servizi da offrire alla propria clientela e che spinge la vendeuse ad accogliere con il sorriso anche l’ultima persona che varca la soglia del negozio a fine giornata. Certamente una politica di prezzo aggressiva permette di conquistare nuovi clienti - sarebbe sciocco negarlo - ma solo la passione e la professionalità permettono di fidelizzarli. È sull’amore per il proprio lavoro che si sono costruite e continueranno a costruirsi storie di successo, anche in profumeria.