I GIOCHI NON SONO ANCORA FATTI
Anche quest’anno il mercato del Giocattolo arriva al Natale con ottimismo e buone prospettive per chiudere in modo soddisfacente i dodici mesi di business. Ma i giochi non sono ancora fatti. I prodotti sono già sugli scaffali, ma Industria e Normal Trade devono cercare di concretizzare gli sforzi condivisi durante tutto l’anno. Agli operatori del canale specializzato viene chiesto di attirare e coinvolgere il cliente attraverso la trasformazione del punto vendita da contenitore di merci a luogo di intrattenimento, capace di rendere protagonista il consumatore e allo stesso tempo stringere con esso una relazione più profonda. Perché la vera sfida di questo Natale, come sottolinea su questo numero Lia Tagliavini, Communication Manager del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, è riuscire a motivare l’utente digitalizzato, in particolare il target dei Millenials a preferire il negozio all’e-commerce. L’Industria, da parte sua, dopo aver spinto il sell in, deve ora contribuire al sell out. Questo è, infatti, il momento in cui una buona parte delle strategie di marketing e comunicazione delle aziende arrivano alla prova del mercato. Come emerge dall’importante inchiesta che pubblichiamo questo mese, le modalità con cui veicolare i propri prodotti si sono modificate e adattate ai nuovi scenari di mercato: se fino a qualche anno fa la regina era la pubblicità televisiva, oggi è necessario predisporre un marketing mix tutto nuovo. Spazio, quindi, alla stampa, al digital e all’In-store, con un occhio di riguardo ai social network. L’innovazione deve essere, infatti, il driver per la crescita anche di un mercato tradizionale come quello del Giocattolo: ne è una prova il debutto nel 2017 di Tech2Play, la nuova area dedicata da Spielwarenmesse ai giochi tecnologici, ma anche le anticipazioni sulle strategie del nuovo anno, svelate in anteprima a Toy Store dai player dell’Industria.
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