NON SI PUÒ PIÙ IMPROVVISARE
Oggi ciò che chiede il mercato del Giocattolo ai suoi operatori, in particolare la Distribuzione, è di non restare indietro e l’abbiamo ribadito in modo forte nello scorso numero. Ed è proprio da questo concetto che ripartiamo per dare delle indicazioni interessanti, all’interno di un importante inchiesta, su come sia possibile per gli operatori del Normal Trade e delle catene, soprattutto in vista del Natale ormai alle porte, differenziare la propria realtà commerciale e creare una nuova tipologia di legame con il consumatore che, oggi più che mai, pretende di vivere un vero e proprio shopping esperienziale all’interno del punto vendita. La parola d’ordine, infatti, per resistere anche nel mercato del Giocattolo, è differenziarsi e non presentarsi solamente come porgitori di merce: il cliente, infatti, non cerca più solo il prodotto, ma desidera emozioni, per sé e per i propri bambini. Ma tutto ciò non può essere improvvisato e richiede un comportamento manageriale consapevole che molti dettaglianti stanno mostrando di possedere, con ricadute positive sul fatturato, e che comporta il garantire maggiore interesse e coinvolgimento del pubblico e l’aumentare il livello di originalità e personalizzazione delle iniziative proposte, rendendole più difficili da imitare da parte della concorrenza. Ma se questo è ciò che si chiede alla Distribuzione, in questo processo non sono esonerati nemmeno i player dell’Industria a cui i negozianti chiedono una maggior presenza sul territorio, all’ interno dei negozi e, in vista del prossimo Natale, un riconoscimento del lavoro svolto nel corso di tutto l’anno, tutelando il canale dalle battaglie di prezzo della Grande Distribuzione e dei pure player come Amazon, ma soprattutto politiche e strategie mirate per ripartire in modo vincente e competitivo nel fuori stagione del prossimo anno.
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