Non perdere la specializzazione
La Prima Infanzia riparte nel 2014 cercando di lasciarsi alle spalle un anno in cui non sono sicuramente mancate le criticità, dovute in particolare all’avanzare del riciclo, alla presenza sul mercato di prodotti non certificati e alla concorrenza della Grande Distribuzione non specializzata, e in cui la crisi dei consumi e, in particolare, il calo del potere di acquisto da parte delle famiglie italiane si sono fatti sentire in modo importante anche per i Baby Product, in particolare per il comparto della Puericultura Pesante. Ma Retailer e Industria hanno deciso di ripartire subito puntando rispettivamente da una parte sui servizi alla clientela, sulla profondità di assortimento e sulla professionalità e dall’altra investendo sull’innovazione di prodotto e cercando di rispondere in modo attento e puntuale alle esigenze sollevate dagli operatori del Normal Trade. Ed è proprio il confronto tra Industria e Distribuzione il tema dell’inchiesta di questo numero di Babyworld in cui i fornitori si sono mostrati molto attenti e sensibili alle richieste del canale tradizionale, soprattutto in tema di marginalità e magazzino. Ma la disponibilità da parte dei player ad agevolare il lavoro degli operatori del Normal Trade può funzionare solo a imprescindibili condizioni. Una maggior consapevolezza del ruolo di specialisti, in una società in cui il cliente finale molto spesso è meglio informato degli addetti ai lavori, e una selezione delle partnership più idonee, sfuggendo dai rapporti costruiti su filosofie e prodotti occasionali, che consentano di concentrarsi sul proprio core business, la vendita e il rapporto con il consumatore.
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