Selezionare è la responsabilità del Normal Trade
I giochi sono fatti. Il periodo più importante dell’anno per il mercato del Giocattolo si è appena concluso e i pareri del Normale Trade sui risultati ottenuti dal Natale sono contrastanti: alcuni dichiarano di aver chiuso il 2010 in linea con il 2009, mentre altri ritengono di aver perso o guadagnato qualche piccolo punto percentuale rispetto allo scorso anno. La particolarità di questo Natale è stata la quasi completa assenza di fenomeni, se non il boom della richiesta delle costruzioni Lego e dei prodotti scientifici, tanto che le vendite si sono spalmate su tutto l’assortimento proposto dai dettaglianti. Tra i prodotti pubblicizzati, come ogni anno, al top troviamo quelli di Mattel, Giochi Preziosi ed Hasbro, affiancati anche dalla linea Pinypon e Nenuco di Famosa, dalle linee di puzzle, in particolare I Mappamondi, Puzzleball e linee art&craft di Ravensburger, dalla Prima Infanzia di Chicco, Clementoni e Fisher Price e le referenze, in particolare su licenza Hello Kitty, di Simba Toys e gli educativi di Lisciani Giochi. Le richieste si sono poi direzionate anche sui prodotti in legno, in particolare quelli Haba, distribuiti da Borella-L’Orsomago, e quelli di Selegiochi, sulle linee di importazione di Globo, sulle bambole Trudimia e sugli articoli made in Italy di Quercetti. Fatto il punto sul 2010, come si stanno preparando ad affrontare il 2011 Industria e Trade? Da quanto emerso dalle anteprime della Spielwarenmesse, il nuovo anno vede la costante affermazione del fenomeno licensing, affiancato dalla concentrazione degli investimenti sul segmento dell’Infant&Preschool e dai tantissimi ed innovativi prodotti pronti ad arrivare sul mercato. Sono tante, quindi, le proposte con cui l’industria si propone di affrontare il nuovo anno: la differenza ora la farà il Trade con la propria selezione.
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