VINCE CHI NON SI FERMA
Il mercato del Giocattolo archivia con soddisfazione i primi mesi dell’anno e si prepara a vivere il periodo di massima stagionalità sull’onda dell’ottimismo. Secondo quanto rilevato da NPD, infatti, i primi cinque mesi dell’anno segnano un incremento a due cifre a valore (+11,4%) e una crescita pari al 7,1% a volume. Interessante, anche in vista delle vendite natalizie, il dato relativo alla macrocategorie di prodotto: crescono, infatti, Buiding Set e Art&Craft del 22%, mentre Infant, Toddler e Preschool Toys si attestano a +16%. Un trend positivo che però non deve far trascurare, soprattutto in un momento delicato come questo in cui il Normal Trade sta costruendo la propria offerta per il Natale, le sfide che gli operatori del canale specializzato si trovano ad affrontare. Come quella rappresentata dall’e-commerce. Canale che cresce in Italia a un tasso annuo pari al 15%, secondo l’Osservatorio E-Commerce B2C del Politecnico di Milano e che per il Giocattolo, fonte NPD, vale oggi il 7% delle vendite complessive, ma che da molti operatori tradizionali viene ancora guardato con sospetto, come il principale responsabile del continuo calo della propria marginalità. Proprio per capire se il commercio elettronico sia per il Giocattolo un’opportunità oppure una minaccia dedichiamo a questo tema l’inchiesta pubblicata su questo numero. In primis evidenziando le case history di successo di quei retailer che hanno integrato la propria attività fisica con quella virtuale. E, quindi, fornendo gli strumenti necessari a quei negozianti che vogliono approcciare questo mondo. Perché per approdare on-line serve una vera e propria strategia digitale, per la quale è vietato improvvisare. Ma bisogna conoscere gli step fondamentali nella costruzione di un sito e-commerce, le attività di SEO e SEM di avere ben chiari gli errori più comuni di chi vende o prova a vendere nel commercio digitale.
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