Contratto settore Legno-Arredo: trattative interrotte
Le trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del Legno-Arredo Industria si sono improvvisamente interrotte nella giornata di ieri. Motivo del “disappunto” da parte delle organizzazioni sindacali è stata la proposta economica di FederlegnoArredo. Quest’ultima, definita “innovativa” dalla Federazione “prevede che la determinazione degli incrementi avvenga non più anticipatamente con una previsione dell’andamento inflattivo a venire, ma solo a situazioni definite e sulla base degli andamenti inflattivi certi”.
Le sigle Feneal, Filca e Fillea segnalano che in questo modo “Federlegno propone un aumento salariale pari praticamente a zero euro” e che “qualora a livello nazionale il tasso di inflazione fosse inferiore a quello previsto dagli indicatori, i lavoratori si vedrebbero decurtare una somma dalla tranche di aumento programmata per l’anno successivo. Il rischio è che i lavoratori debbano restituire una parte dello stipendio”. Per tale motivo hanno indetto uno sciopero di otto ore previsto per il 28 ottobre.
Da FederlegnoArredo evidenziano che “le vecchie metodologie hanno portato, causa l’esistenza di deflazione anziché di inflazione, erogazioni molto superiori al dovuto ai sensi dell’allora vigente accordo interconfederale” e sottolineano “l’indisponibilità assoluta da parte del sindacato di andare a recupero, anche parziale, delle somme erogate in eccesso”.
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