Il web e il mondo digitale hanno portato una rivoluzione nel retail. “I love shopping” ha ancora senso? Con l’omnichannel, che è l’evoluzione più complessa del multichannel, e dove – con l’uso simultaneo da parte del cliente di tutto l’apparato social – anche la marca dovrà assumere un nuovo ruolo strategico, quel gioco di piacere sembra sfumare. Anche se il peso delle vendite online è in Italia appena il 6,5% di tutte le vendite (rispetto al 10% dell’Europa, al 17% degli Usa e al 19% della Cina), c’è una metamorfosi in corso che rende necessari una diversa postura mentale, un nuovo vocabolario e nuove mappe per interpretare la realtà. Da questo presupposto è partita l’analisi sul retail di Future Concept Lab, che intravvede nelle nuove dinamiche commerciali lo schema mentale del gioco relazionale, definito con un punteggio esibito, che è anche quello di tutti i social network. «Il mondo del commercio assorbe queste stesse logiche, integrandosi con un mondo di servizi che adotta il Dna dei videogame», dichiara il sociologo e fondatore di FCL Francesco Morace. «Soluzioni veloci, fruibilità immediata, design piacevole e poco impegnativo, performance misurabili: dai tempi di consegna ai risparmi possibili. Il mondo di Amazon!». Nel corso del seminario dedicato al retail sono state sviluppate riflessioni sulle tecniche di vendita e sulle strategie d’acquisto analizzate alla luce delle tre tendenze presentate (Legendary Acts, la saga progettuale delle marche e delle insegne, ShoppAble Surround, l’innovazione tecnologica per nuove forme di retail immersivo, EcoNormic Ground, l’etica intesa come espressione creativa), insieme al profilo dei nuclei generazionali ProActives, Singular Women e Mind Builders che hanno completato la mappa generazionale dei ConsumAutori emersa dai Future Vision Workshop del 2018. Progettazione personalizzata in un punto vendita fisico ed e-commerce per finalizzare l’acquisto si fondono nel nuovo format esclusivo Progetta & Arreda ideato da Ikea per i centri commerciali (da ultimo quello di Arese), dove i clienti in soli 30 mq ricevono assistenza in tutte le fasi, è uno dei casi presentati al convegno e che approfondiremo nei prossimi numeri di “Progetto Cucina” e “AB – Abitare il bagno”.
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