A Nestlè la licenza per i prodotti a marchio Starbucks
È notizia di ieri. Nestlé si è ‘guadagnata’ la licenza per i prodotti a marchio Starbucks. I termini dell’accordo prevedono il versamento da parte della multinazionale svizzera di 7,15 miliardi di dollari (circa 6 miliardi di euro), per commercializzare in tutto il mondo e al di fuori delle caffetterie Starbucks i caffè Seattle Best Coffee, Starbucks Reserve, Starbucks Via, Torrefazione Italia e il tè Teavana al di fuori delle caffetterie. Si tratta di un business da 2 miliardi l’anno, ha precisato la società svizzera in una nota.
Starbucks, stando alle informazioni trapelate e pubblicate dai principali quotidiani, utilizzerà gli introiti dell’operazione per accelerare il riacquisto di azioni. L’accordo prevede che 500 lavoratori della catena di Seattle dovranno passare sotto il Gruppo svizzero, anche se le operazioni saranno sempre condotte da Starbucks. Nell’accordo non sono comprese né le attività di retail né le bevande ready to drink. Nestlé si aspetta di ricavare circa 2 miliardi all’anno dalle vendite dei prodotti a marchio Starbucks, che si aggiungeranno ai 10 miliardi di Nescafè e ai 5 miliardi di Nespresso.
Intanto, in Italia, Starbucks aprirà il suo primo store a settembre e si prepara a inaugurare la torrefazione di Milano, nell’ex palazzo delle Poste di piazza Cordusio: “il negozio di punta di una catena di livello superiore rispetto ai tradizionali caffè Starbucks: Reserve”, fa sapere il colosso americano. Il gruppo ha già avviato le selezioni dei 150 lavoratori che avvieranno il negozio e potrebbero, in pochi mesi, raddoppiare: baristi, bartender e direttori di sala.
Vedremo quali saranno le ricadute per il mercato italiano.
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