Brexit, impatti anche sul retail?
La Brexit oltre a essere uno ‘schiaffo’ all’Europa, come l’ha definita Renzi, è e sarà anche nel medio futuro sicuramente una fonte di grandi incertezze e quindi di instabilità e turbolenze per molti settori economici, retail incluso. A tale proposito il Telegraph ha evidenziato che per le insegne il più grande impatto negativo sarà legato ai valori di cambio e quindi ai costi delle importazioni dei prodotti o dei beni che vengono acquistati con un valore della sterlina più debole, oltre che da un impatto della Brexit sul poter d’acquisto dei britannici stessi e quindi sui fatturati fatti in uno dei mercati di riferimento per diverse insegne GB e non GB. Al contrario proprio la sterlina più bassa potrebbe aumentare gli acquisti degli stranieri, ma tutto dipenderà da enne fattori. Il Telegraph e altri quotidiani inglesi hanno evidenziato che probabilmente i contraccolpi più immediati toccheranno gli etailer britannici, ma anche il mondo del fashion dovrebbe essere il settore del retail con maggiori scossoni, ma anche il canale technical vanta insegne e retailer/holding di portata anche internazionali che battono bandiera Union Flat, come Darty e Dixons.
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