Fnac e Conforama si ‘contendono’ Darty
Il quotidiano economico Les Echos – come ha citato Italia Oggi qualche giorno fa – definisce l’affair Darty un affare ormai di famiglia dal momento che a contendersi i 400 negozi a brand Darty (con un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro) oggi sotto il controllo della britannica Kesa, sono Alexandre Bompard ai vertici di Fnac e Alexandre Nodale a capo di Conforama, quindi due ex manager cresciuti sotto un unico tetto: quello del colosso di Francois Pinault. Un affare di famiglia di non facile soluzione anche per il solo fatto che se l’acquisto di Darty può dare vita a un conglomerato commerciale di assoluto peso, soprattutto se il matrimonio avviene tra Fnac e Darty e quindi all’interno del canale technical, dall’altra la stessa fusione rischia di essere eccessivamente ‘dominante’ e quindi di essere bloccata dalle autorità Antitrust. È invece andata diversamente (come sottolinea Italia Oggi) all’italiana DPS – socio del gruppo GRE – della famiglia Piccinno che nel 2012 ha raggiunto un accordo con l’inglese Kesa per l’acquisizione della rete italiana Darty e l’anno seguente con i francesi di Fnac per l’affitto del ramo d’azienda italiano e poi nel 2014 per l’assorbimento dei cinque negozi a brand Fnac con relativo cambio d’insegna per entrambi le reti in Trony.
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