Anica, i risultati finali della ricerca “Sala e salotto 2013”
Dei 31 milioni di spettatori che sono andati al cinema almeno una volta negli ultimi 3 anni, 27 milioni hanno visto almeno una volta, in tale arco temporale, film di nazionalità italiana. È uno dei dati che emerge dalla ricerca “Sala e salotto 2013”, promossa da Anica e Univideo (in collaborazione con Agis e Anec), presentata ieri a Firenze in un convegno che ha visto gli interventi dell’assessore alla Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti, dei rappresentanti di Anica (Riccardo Tozzi, Angelo Barbagallo e Michele Napoli), The Space Cinema (Giuseppe Corrado), Anec (Domenico Di Noia), Fice (Mario Lorini), Rai (Roberta Delli Carpini), Sky Cinema (Margherita Amedei), Univideo (Roberto Guerrazzi), Mediaset (Giovanni Modina), Chili TV (Stefano Parisi), Cubovision (Piero De Chiara). La ricerca è stata realizzata da ERGO Research e, ha visto analizzato in particolare il comportamento degli italiani verso i film di produzione nazionale. Dalla ricerca emergono elementi critici. In primo luogo la grande concentrazione nella fruizione: se è vero che sono 27 milioni le persone che hanno visto cinema italiano in sala negli ultimi tre anni, è infatti anche vero che quasi la metà dei biglietti venduti nei cinema (il 42%) sono stati acquistati da appena 3 milioni di individui. Questo fenomeno di concentrazione del pubblico è comunque generalizzato a tutto il mercato cinematografico e non soltanto al segmento del cinema italiano. La ricerca ha infatti posto in evidenza come il 19% dei consumatori di cinema in sala coprano circa il 70% dei biglietti venduti. La ricerca ha poi analizzato la fruizione di cinema italiano e il suo gradimento presso il pubblico: in primo luogo è risultato che il pubblico italiano, in media, preferisce i film stranieri (indice di gradimento 7,64 su 10) piuttosto che quelli italiani (indice 6,47), che va al cinema soprattutto per divertirsi, evadere e rilassarsi dalla vita quotidiana. In quest’ultimo caso, però, se si va ad approfondire sugli individui forti consumatori di cinema, si nota che l’accento dell’interesse si sposta su film che sappiano raccontare storie ed emozionare. La commedia risulta essere il genere preferito (48%), seguita dai thriller e dai film di fantascienza (31%) e dai film d’azione (30%), ma dall’analisi risulta anche che i forti consumatori di cinema prediligono film tratti da libri, così come tendono a considerare poco positivi i sequel e i film con attori noti attraverso la televisione. In allegato pubblichiamo la ricerca integrale.
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