Cina, approvata legge cinema

Per strutturare ulteriormente l’industria cinematografica cinese, il governo ha approvato una nuova legge che detta regole legate alla pirateria, alla censura e al talent system nazionale. Ancora una volta al centro emerge il protezionismo della Cina nei confronti delle produzioni locali. Nel nuovo regolamento, in vigore dall’1 marzo 2017, è, infatti, previsto che i cinema dedichino almeno due terzi della programmazione annuale ai film cinesi. Si tratta di un nuovo livello di tutela che si aggiunge al limite dei 34 film internazionali che possono avere accesso alle sale cinesi. Per chi, invece, falsifica le vendite di biglietti, si rischia la sospensione della licenza, la confisca dei ricavi al box office e una multa di 75mila dollari. Secondo The Hollywood Reporter, la legge include anche alcune disposizioni di anti-pirateria per venire incontro alle esigenze di Hollywood. Più definite anche le linee guida riguardo alle collaborazioni produttive con Paesi stranieri. Secondo la legge, non si possono accettare coproduzioni con società coinvolte in attività che danneggiano la dignità, l’onore, gli interessi e la stabilità sociale della Cina. Sul fronte delle produzioni locali è , inoltre, specificato che i film cinesi non devono presentare contenuti che mettano in pericolo l’unità nazionale, la sovranità e l’integrità territoriale. È, inoltre, vivamente consigliato che i film cinesi servano il popolo e il socialismo. La legge consente anche una censura a livello provinciale per semplificare i diversi passaggi di approvazione.

Anche il talent system cinese deve sottostare a certe regole, a partire dall’assumere una condotta irreprensibile dal punto di vista morale. L’agenzia ufficiale cinese Xinhua ha, infatti, spiegato che negli ultimi anni diversi attori di alto profilo sono stati arrestati perché coinvolti in casi di droga e prostituzione. Per questo la State Administration of Press Publication, Radio, Film and Television è al lavoro per formare un comitato volto a guidare le azioni di organizzazioni e persone in radio, al cinema e nell’ambito dei media alla pratica dei valori socialisti fondamentali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it