Cinema: ieri a Roma gli Stati Generali dello spettacolo
“Definire lo spettacolo quale area di investimento e non di spesa; recuperare il valore reale del Fus; individuare nuove logiche e meccanismi di finanziamento” sono i punti principali del documento presentato ieri agli Stati Generali dello spettacolo di Roma. La manifestazione organizzata da Anec, Agis, Anica, Anac, Apt, Doc.it e dalle unioni sindacali del settore ha visto la partecipazione anche di diversi uomini politici. Citto Maselli, presidente Anac, ha sottolineato l’importanza dell’unità del mondo dello spettacolo in questa battaglia evidenziando che il settore ha bisogno di investimenti pubblici e non di assistenzialismo. Per l’Anica è intervenuto Aurelio De Laurentiis (nella foto) il quale provocatoriamente ha sottolineato che il Fus dovrebbe essere sostituito da un fondo unico del cinema e dell’audiovisivo. Il produttore ha insistito in particolar modo sul fatto che il cinema è un settore che non può essere legato esclusivamente ai beni culturali ma che dovrebbe avere come punto di riferimento anche il ministero delle industrie e delle attività produttive. Sul versante dell’esercizio è intervenuto Paolo Protti, presidente Anec, per il quale è necessario pensare a una legislazione specifica per l’esercizio. Il presidente Anec ha anche chiesto alle istituzioni un impegno nel difendere la centralità della sala e ha insistito sull’importanza fondamentale per le sale cinematografiche di una window chiara e definita.
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