CinemaDays, i commenti delle associazioni

Il risultato dell’edizione primaverile dei CinemaDays (11-14 aprile), che ha dato la possibilità di andare a vedere film a 3 euro (5 euro per i film in 3d) e che ha portato al cinema 1,2 milioni di spettatori, ha lasciato soddisfatti i vertici delle associazioni degli esercenti e dei distributori che hanno organizzato l’evento. Ad aderire e sostenere l’iniziativa sono stati 2.700 schermi cinematografici in tutta Italia.

  • Cuciniello, rendere fisso l’appuntamento

“Il risultato ottenuto dai CinemaDays conferma, ancora una volta, l’interesse del pubblico nei confronti della promozione del cinema e più in generale verso il prodotto cinematografico, che per definizione trova nella sala la sua naturale collocazione”, ha dichiarato Luigi Cuciniello, presidente Anec, associazione nazionale esercenti cinema. “Un risultato che rafforza la convinzione di rendere l’appuntamento fisso, raddoppiandolo nel corso dell’anno, così da fidelizzare sempre più il pubblico. La risposta degli spettatori è stata positiva, con sale più affollate anche in un mese, come quello di aprile, in cui la carenza di titoli di richiamo comincia a manifestarsi. L’auspicio e l’impegno da parte nostra è che l’offerta di cinema sia ampia e adeguata lungo tutto l’arco dell’anno”.

  • Occhipinti, soddisfatti del risultato

“Siamo soddisfatti del risultato” aggiunge Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica. “Vogliamo che questi appuntamenti che continueremo a proporre in un’edizione di autunno e una di primavera, siano considerati una festa. Una festa dove si celebra l’esperienza e l’emozione del cinema in sala. Con la leva del prezzo del biglietto a 3 euro, vogliamo far riscoprire e riavvicinare chi quest’esperienza l’ha dimenticata”.

  • Bernaschi, risollevato il mercato

“I risultati dei CinemaDays di aprile 2016 – afferma Carlo Bernaschi, presidente Anem, associazione nazionale esercenti multiplex – sono estremamente positivi considerando anche che rispetto al 2015, nei primi 10 giorni del mese, il mercato ha perso il 50%. CinemaDays ha quindi risollevato il mercato ed è per questo che sono sempre stato sostenitore di tale manifestazione in grado di richiamare il pubblico alla frequentazione delle sale cinematografiche. È chiaro che nel corso degli anni dovremo mettere a punto il giusto modo per coinvolgere di più coloro che frequentano meno la sala. Fare di CinemaDays un appuntamento fisso vuol dire promuovere maggiormente le sale cinematografiche”.

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