Il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, dopo mesi di polemiche, ha firmato ieri il decreto che aggiorna per il prossimo triennio il compenso per la riproduzione privata di suoni e immagini previsto dalla legge sul diritto d’autore. Contraria al provvedimento, Confindustria. Il decreto è triennale e avrebbe dovuto essere rinnovato nel dicembre 2012. Le quote per la cosiddetta ‘copia privata’ – riporta ‘Il fatto quotidiano’ – che secondo una legge del 2003, derivata da una direttiva Ue, devono essere applicate a spese dei fabbricanti e degli importatori di memorie di massa (dvd, chiavette usb, smartphone, tablet e computer), salgono quindi anche in Italia passando – per il prossimo triennio – dagli 0,90 euro (smartphone) o 1,90 euro (tablet) del 2009 a tariffe modulari che vanno da un minimo di 3 euro per dispositivi fino ad 8Gb di potenza ad un massimo di 4,80 euro oltre i 32 Gb; 5,20 per i computer. Le associazioni di autori e produttori di contenuti audiovisivi plaudono al provvedimento del ministro Franceschini: “100autori, Anac, Anica , Apt e Art ringraziano il ministro che si è impegnato, insieme al Governo, a sostenere la produzione culturale nel nostro paese, firmando un provvedimento atteso da anni che darà fiducia e nuovo slancio ai produttori e agli autori di contenuti audiovisivi”.
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