Coronavirus, Anec chiede lo stato di crisi

Nei giorni scorsi il coronavirus ha portato alla chiusura dei cinema in cinque regioni del Nord Italia e a ripercussioni economiche significative sull’interno esercizio italiano. Una situazione che ha reso necessaria la richiesta dello stato di crisi al Governo da parte di Anec. Come dichiarato dal presidente Mario Lorini: «Per le imprese e per i lavoratori coinvolti si reputano necessarie e urgenti misure straordinarie, come ad esempio la cassa integrazione in deroga. Siamo certi, e ci siamo già attivati al riguardo, che il Governo e i Ministeri competenti sapranno valutare con attenzione tali elementi: assieme alle Associazioni dello spettacolo abbiamo chiesto che sia dichiarato lo stato di crisi per tutto il territorio nazionale; assieme all’Anica stiamo dialogando con il ministero di riferimento, il Mibact, mentre si sta aprendo un confronto al Mise che coinvolge tutti i settori dell’industria e del commercio».

Per dare un’idea delle evidenti difficoltà del settore, Lorini ricorda che dopo il forte calo di spettatori nel weekend, anche ieri si è registrato un calo del 65% sul 2019 e del 75% rispetto alla settimana precedente; in più, questa settimana è stato previsto il rinvio dell’uscita della gran parte dei titoli di maggior richiamo.

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