Europa, appello dell’industria audiovisiva alle istituzioni
Le associazioni, aziende e federazioni europee si appellano alle istituzioni dell’EU per chiedere un intervento tempestivo che possa aiutare ad arginare la crisi da Coronavirus. Tra i richiedenti, numerose e importanti organizzazioni di settore quali Mpa, Ifta, Fiapf, Ivf, Anica, Mediapro, Europa Cinemas, EPC e SF Studios. Come si legge nel comunicato ufficiale, “l’emergenza COVID19 ha generato una profonda crisi per la creatività e la cultura in Europa e il settore cinematografico e audiovisivo […]. Il settore potrà inoltre svolgere un ruolo importante nel periodo post COVID che i Paesi dovranno affrontare nei prossimi mesi, Per questo è necessario un intervento immediato da parte delle autorità: senza un forte impegno europeo, il settore rischia di non poter superare l’impatto di questa crisi. […]. Ogni segmento del settore dovrà affrontare le proprie specifiche sfide. Gli impatti generati dalla crisi saranno diversi, non solo tra i singoli Stati membri, ma anche nelle differenti aree degli stessi. Il potenziamento della distribuzione di contenuti da parte di broadcaster tradizionali e piattaforme online sta contribuendo, durante la crisi, a creare un forte senso di unità domestica. Tuttavia, non può in alcun modo arginare la crescita della disoccupazione e le perdite economiche che stanno investendo l’intero settore; né si tradurrà in una ripresa degli investimenti e delle attività di produzione e distribuzione interrotte; né, tantomeno, in finanziamenti per lo sviluppo di progetti futuri”.
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