Fapav-Telecom, la soddisfazione di Anica
Anche Anica fa eco a Fapav e Siae, in merito all’ordinanza del Tribunale di Roma nei confronti di Telecom, ribadendo l’illiceità del download non autorizzato e l’obbligo del provider a informare le Autorità qualora siano stati accertate le violazioni(vedi http://www.e-duesse.it/News/Home-video/Fapav-Telecom-il-pronunciamento-del-Tribunale-di-Roma-88573). «Siamo soddisfatti della decisione del Tribunale di Roma», dichiara Paolo Ferrari, presidente Anica, in un comunicato, «perché si tratta di un ulteriore importante passo sulla strada della lotta alla pirateria audiovisiva e soprattutto perché sollecita l’intervento del giudice penale e dell’Autorità di vigilanza affinché, in caso di accertate violazioni del diritto d’autore, adottino ogni provvedimento per interrompere l’accesso ai siti implicati nelle violazioni. Ora ci attendiamo che anche queste Autorità facciano la loro parte e contribuiscano in modo concreto ad assicurare il primato della legalità e a tutelare creatività, investimenti e posti di lavoro dell’industria culturale italiana. Ci auguriamo che la decisione offra agli autori, produttori e operatori del settore anche lo spunto per sedersi intorno a un tavolo e ragionare, con l’ausilio del Governo e dell’Agcom, sulle nuove modalità di sfruttamento di tutti i contenuti on-line». «Perché la nostra battaglia contro la pirateria», conclude Ferrari, «non vuole assolutamente essere punitiva, né dei provider, né tanto meno degli utenti, ma piuttosto, con il contributo di tutti, tende a ripristinare il rispetto della legge e contestualmente a rendere possibile un’offerta legale sostenibile di contenuti audiovisivi sulla rete che possa valorizzare le opere dell’ingegno e tutelare un importante settore dell’industria italiana che a causa della pirateria ha già subito rilevanti perdite in termini di fatturato e posti di lavoro».
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