Da un recente studio pubblicato dall’European Audiovisual Observatory sulla circolazione di film europei nei diversi Paesi dell’Unione, intitolato The circulation of EU non-national films – A sample study: Cinema, television and transactional video on-demand, emerge che i film europei a esclusione di quelli nazionali raggiungono il 31% di tutti i film proiettati nelle sale europee; i film europei non nazionali presentati in Tv sono invece il 15%, mentre sulle piattaforme Svod arrivano al 19%. Emerge inoltre che in media sono più numerosi i film europei non nazionali presentati al cinema, in Tv e in Svod rispetto a quelli nazionali (fatta eccezione per Italia, Francia, Uk e Germania dove nei cinema i film nazionali superano quelli europei; per quanto riguarda le Tv, fanno eccezione Finalndia, Uk, Francia, Repubblica Ceca e Svezia e per i servizi Svod solo Uk e Francia propongono più film nazionali che europei). Lo studio dell’osservatorio del Concilio d’Europa, partendo da dati relativi al 2015 per i film, al 2015 e 2016 per la Tv e al 2016 per i servizi Svod, conclude che i flussi di film tra Paesi sono collegati al volume di prodotto nazionale, e alla prossimità linguistica e culturale tra Paesi; per esempio, per lo Svod, il maggiore mercato di esportazione per i film austriaci è la Germania, per i film francesi è il Belgio, per i film inglesi l’Irlanda, per i film finlandesi sono Svezia e Danimarca. Dallo studio emerge inoltre che le coproduzioni europee circolano estremamente bene nei cinema europei. Le coproduzioni rappresentano il 55% dei film non nazionali presentati al cinema; il 51% dei film non nazionali mostrati in Tv e il 41% per le piattaforme Svod.
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