Franceschini, incentivi a chi distribuisce film in estate

Questa mattina a Milano, presso l’Aula Magna della scuola di cinema Luchino Visconti, il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha presentato la legge su cinema e audiovisivo agli operatori presenti. Un’occasione, per parlare anche del lavoro che le categorie stanno portando avanti in materia di decreti attuativi. Nel suo intervento, Enrico Signorelli, presidente Anec Lombarda, ha fatto presente i punti principali su cui dovrebbero incentrarsi i decreti attuativi: «Questa legge – ha dichiarato il presidente – riconosce il ruolo dell’esercizio e rappresenta il primo tentativo di restituire alla sala cinematografica la centralità che merita. Mi sembra un’ottima cosa aver pensato di sostenere le nuove aperture sul territorio ma anche di valorizzare il parco sale esistente, che è un presidio culturale. Importante per noi è che i decreti attuativi cui si sta lavorando, siano a fianco degli imprenditori che hanno creduto all’importanza dell’esercizio, rimanendo aperti in anni di crisi. Nel lavoro sui decreti, sarà fondamentale incentivare la programmazione di cinema per ragazzi e famiglie, i film di animazione e quelli per le scuole. Altro aspetto fondamentale della legge è che prevede risorse per la formazione del pubblico. Questo è anche in sinergia con quello che l’Anec lombarda sta portando avanti con il nuovo progetto triennale La scuola al cinema, in collaborazione con la Regione. Un altro tema fondamentale è quello della stagionalità dell’offerta; sappiamo che produttori e distributori, negli ultimi anni, hanno accorciato la stagione tra ottobre e aprile; ma così i cinema sono congestionati di film in pochi mesi. Noi abbiamo bisogno di lavorare dodici mesi all’anno. Nei decreti attuativi ci vorranno incentivi ad hoc per la programmazione nei mesi estivi». Immediata la replica del ministro Franceschini: «Sull’estate abbiamo immaginato che nei decreti attuativi sia previsto un meccanismo molto premiante per chi distribuisce film dal 21 giugno al 21 settembre. Premiare chi fa uscire un film in estate, può far invertire una tendenza che è propria del mercato italiano. Bisogna lavorare perché i cinema siano pieni tutto l’anno e che ci sia coraggio di far uscire film in prima visione anche nei mesi più caldi». Un tema di cui si è dibattuto molto questa mattina è quello relativo alle risorse per i contributi selettivi al cinema. La legge prevede che il 18% del fondo per il cinema, che non ammonterà a meno di 400 milioni di euro, sarà dedicato al sostegno per opere prime e seconde, giovani autori, star up, piccole sale, per Biennale di Venezia, Istituto Luce Cinecittà, Centro Sperimentale di Cinematografia, festival e rassegne. Alcuni interventi, come quello della produttrice Minnie Ferrara, della responsabile del Milano Film Network Alessandra Speciale o della responsabile dell’associazione 100Autori della Lombardia, Cinzia Masotina, hanno evidenziato come il 18% potrebbe essere poco per sostenere tutte le attività previste. Sul punto, ha specificato Franceschini: «I decreti daranno ulteriori specificazioni su queste risorse. Sui 400 milioni del fondo, il 18% rappresenta più di quanto adesso viene dato agli stessi settori. Le risorse crescono, quindi. Inoltre, cercheremo di far avere a strutture pubbliche come Csc, Biannale, o Istituto Luce, un contributo su un capitolo specifico del bilancio dello Stato, in modo da liberare risorse all’interno di questo 18% previsto per i contributi selettivi».

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