I Wonder Pictures, tutti i titoli della convention

Si è svolta ieri, a Bologna, la tradizionale convention di I Wonder Pictures – Unconventional Meeting – che si è aperta con l’anteprima per operatori del film francese, Le brio, che in Italia sarà distribuita con il titolo di Quasi nemici, con Daniel Auteuil e Canélia Jordana, e che sarà al cinema tra novembre e dicembre. Nel presentare la convention ha dichiarato Andrea Romeo, General Manager di I Wonder Pictures: “Il nostro line up per la prossima stagione è costituito da una serie di proposte che dovrebbero farci ulteriormente crescere. Nei mesi scorsi siamo stati premiati per titoli come Manifesto, un film con una sua forza comunicativa, anche se “stretto” e difficile ma che ha avuto un bel passaparola. Abbiamo vissuto un primo anno di test con un periodo di uscite intenso che si è concluso con Morto Stalin se ne fa un altro uscito a gennaio. Abbiamo capito che se il prodotto è buono, siamo in grado di interpretarlo in modo corretto. A livello di titoli distribuiti, rispetto ai mercati internazionali siamo andati bene, oltreché con Manifesto, anche con Due sotto il burqa, Morto Stalin se ne fa un altro e, in particolare, con La principessa e l’aquila. Chiediamo agli esercenti una collaborazione ancora più stretta perché la sfida è più grande. Abbiamo pianificato una proposta che si caratterizzerà per la sua continuità con diversi titoli provenienti dai festival di Berlino e Cannes; da settembre distribuiremo un film e un documentario delle I Wonder Stories ogni mese. Una grande sfida per i nostri reparti commerciale e marketing. Il pubblico è imprevedibile ma con il supporto giusto delle sale, i film potranno trovare le risposte che meritano”. Ha preso poi la parola Emanuela Ceddia, direttrice marketing di I Wonder Pictures: “Lavoriamo per focalizzare il nostro investimento, capire il film e come presentarlo al pubblico. Anche discostandoci da quello che viene presentato all’estero. Puntiamo a campagne geolocalizzate, investendo sulla singola piazza. Per questo auspico sinergie strette con i singoli esercenti che conoscono bene il loro pubblico. Noi siamo disponibili a ogni tipo di collaborazione, coinvolgendo anche i talent”. Dal suo punto di vista ha aggiunto la direttrice commerciale Benedetta Caponi: “La prima cosa che cerchiamo di fare è trovare il posizionamento giusto per il film, partendo dal competitive ma anche dal confronto con gli esercenti. Portiamo avanti un grande lavoro di squadra con i nostri agenti e con gli esercenti, sempre all’insegna del confronto. È importante per noi sapere per tempo quali sono le sale disponibili a dare fiducia alla nostra proposta; da noi gli esercenti avranno sempre un supporto costante. Quest’anno con progetti difficili abbiamo ottenuto numeri importanti e abbiamo avviato un trend che vogliamo continuare a far crescere”. Nel ringraziare la squadra, e prima di presentare i film in listino, Andrea Romeo ha ricordato che “dall’1 settembre al 30 gennaio abbiamo incassato 1,4 milioni di euro. Per crescere era necessario investire di più; ci proviamo ora con film più impegnativi, prendendoci la responsabilità di farli andare meglio”.

  • I film

La proposta della società di distribuzione si divide tra film di fiction e film documentari (che escono come eventi con il marchio I Wonder Stories). Per quanto riguarda la fiction, si parte ad agosto (le date devono essere ancora ufficializzate) con Diamantino; diretto da Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, ha vinto la Settimana della critica a Cannes: “Un film che ricorda lo spirito dei primi lavori di Almodovar e sul quale i millennials saranno sensibili”, specifica Romeo. Summer di Kirill Serebrennikov (settembre), è stato uno dei titoli di cui più si è parlato a Cannes; racconta di due rock band russe degli anni 80 che sognano i grandi concerti occidentali. La promessa dell’alba (ottobre) di Eric Barbier, con Charlotte Gainsbourg “è stata la grande sorpresa del Biografilm festival; un film sontuoso che racconta l’amore di una madre per il suo unico figlio”. Titolo di punta del listino sarà la commedia Quasi nemici di Yvan Attal, con Daniel Auteuil e Camélia Jordana (vista in Due sotto il burqa) che I Wonder ha posizionato tra fine novembre/inizio dicembre: “Si tratta di un film fresco che in Francia ha superato 1,2 milioni di presenze ed è ancora in sala e che, siamo convinti, farà scattare un ottimo passaparola”. Vincitore delle sezione Next del Sundance è, invece, We the animals di Jeremiah Zagar (febbraio): “Un film che abbiamo amato subito. Papabile per gli Oscar; il suo percorso internazionale ci dirà dove potrà arrivare questo film spettacolare e miracoloso”. In listino I Wonder ha anche il nuovo lavoro di Olivier Assayas, Non fiction (marzo) con Juliette Binoche. Spiega Romeo: “È una commedia sui cellulari, la fine della privacy, sugli stress della vita digitale. Olivier Assayas è molto amato in Italia e dai festival. Si tratta di un film molto dialogato, con una grande sceneggiatura. Parla a più generazioni, nativi digitali e adulti”. Animazione – ma non solo perché contiene anche parti documentaristiche – è invece Another Day of Life di Raul de la Fuente e Damian Nenow (aprile) che porta sul grande schermo il libro del grande giornalista Ryszard Kapuscinski sulla guerra civile in Angola a metà anni 70. I Wonder distribuirà anche due film premiati a Berlino. Touch me Not (maggio) è il lavoro di Adina Pintilie che si è aggiudicato l’Orso d’Oro; è un film sulla sessualità e l’intimità. Potrebbe essere posizionato a gennaio, invece, Museo (Orso d’Argento) con Gael Garcia Bernal.

  • Le I Wonder Stories

Passando a I Wonder Stories, a luglio sarà proposto Libero, il documentario di Michel Toesca, visto a Cannes, su Cédric Herrou, un contadino francese della Val Roia che sfida le istituzioni ospitando immigrati. I Wonder è tra i coproduttori di The Cleaners (settembre) di Hans Block e Moritz Riesewick, il film indagine sull’industria digitale visto al Sundance Film Festival: “Un film girato come un thriller; rivolgendosi ai giovani può trovare spazio non solo nei cinema del centro ma anche in alcuni multiplex” spiega Romeo. Renzo Piano – L’architetto della luce (ottobre) è il lavoro di Carlos Saura sul grande architetto italiano: “È uno degli eventi di I Wonder Stories di punta, una proposta trasversale che può coinvolgere sia l’esercizio d’essai che quello più commerciale”. La scoperta del futuro Cern: Una città sperimentale (novembre), di Anna De Manincor, è un viaggio dentro uno dei più importanti centri di ricerca al mondo mentre The Eyes of Orson Welles è il documentario di Mark Cousins sul grande regista: “Un film commovente e romantico, che racconta tratti inediti di Welles e che puntiamo a far uscire a dicembre. Sarà un’occasione per le nuove generazioni che potranno conoscere uno dei maestri del cinema”. The Greenaway Alphabet di Saskia Boddeke è un documentario su Greenaway (gennaio). Musica protagonista con Matangi/Maya/M.I.A. (febbraio) di Steve Loveridge, visto al Sundance e a Berlino, sulla provocatoria popstar M.I.A e con Shut up and play the piano (marzo), sulla vita del pianista, rapper e performer Chilly Gonzales. Rientra nelle I Wonder Stories McQueen (maggio), di Ian Bonhote e Peter Ettedgui che portano sul grande schermo la vita del grande stilista londinese Alexander McQueen.

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