Inammissibili le richieste del Tar sul Regolamento Agcom

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili le richieste del Tar del Lazio sulla legittimità del quadro normativo che ha portato Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, a emanare il Regolamento per la tutela del diritto d’autore nel 2014. «Le questioni sollevate dal Tar –– si legge nella sentenza – sono inammissibili in quanto presentano molteplici profili di contraddittorietà, ambiguità e oscurità nella formulazione della motivazione e del petitum». La Corte, se non ha accolte le posizioni del Tribunale Amministrativo, al contempo non è entrata nel merito della legittimità costituzionale delle norme di sulle quali si fonda il potere di intervento di Agcom («Le disposizioni censurate non attribuiscono espressamente ad Agcom un potere regolamentare in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica»), pur chiarendo che l’Autorità ha correttamente interpretato il quadro normativo primario a fondamento del suo potere regolamentare, ma limitandosi in questa sede a sottolineare la contraddittorietà delle ordinanze del Tar. Rimane il punto a favore di Agcom: il Regolamento non è stato bloccato dalla Consulta e rimane operativo.

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