MIA, siglato il protocollo Ibermedia

Da oggi L’Italia diventa un membro del Programma pan-regionale Ibermedia e nato con l’intento di promuovere lo sviluppo e la coproduzione di film originari dei territori membri all’interno dei propri mercati e a livello internazionale. Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del Mibact: “Questo è il coronamento di un percorso iniziato anni fa che ci consente di lavorare ancora più a stretto contatto con i nostri amici sudamericani, con un dialogo semplice e proficuo. Oggi quello che firmiamo è un avvio, un inizio. Speriamo di poter celebrare tra pochi mesi i primi successi produttivi.” L’incontro è stato un’occasione per esplorare cinematografie e fondi di sostegno dei paesi latino-americani e iberici affiliati. Monserrat Sanchez Soler, Direttore degli Affari Internazionali di IMCINE (Istituto messicano di cinematografia), così descrive la situazione messicana: “Nonostante i tagli di bilancio i fondi per l’audiovisivo in Messico non si sono ridotti e sono stati importantissimi come motore della produzione cinematografica. Con 743 cinema, di cui 99 indipendenti, l’anno si chiude con 24 milioni di spettatori di film messicani.” Diversa invece la situazione in Cile, come ha affermato il Direttore Esecutivo di CinemaChile Constanza Arena: “Nel 2014 in Chile sono usciti in sala ben 45 film nazionali: un numero enorme per un paese così piccolo. È quindi molto importante che i film cileni possano lavorare in regime di coproduzione internazionale in modo che possano circuitare in altri mercati esteri”. L’argentino Alejandro Cacetta, Presidente dell’INCAA (Istituto argentino di cinematografia), ha sottolineato come questo accordo sia un modo per poter realizzare una grande quantità di progetti: “Bisogna sempre tener conto del mercato internazionale. L’influenza della cultura italiana in Argentina è molto grande ma avevamo bisogno di promuoverla ancora di più perché si riflettesse nei progetti congiunti e nelle coproduzioni cinematografiche. Ibermedia è uno strumento fondamentale per rafforzare questi vincoli”.Parlando degli accordi di coproduzione del Brasile, che nel corso degli anni sono diventati sempre più numerosi, Manoel Rangel, presidente di ANCINE (Agenzia nazionale del cinema brasiliana) ha sottolineato che nonostante la situazione economica difficile l’audiovisivo resta un settore in costante crescita: “Il mercato dell’audiovisivo in Brasile è cresciuto più di ogni altro settore: più del farmaceutico e più del tessile.” Ha poi concluso: “L’Italia e il Brasile hanno un rapporto cinematografico che risale a più di 60 anni fa, il cinema italiano ha sempre influenzato la cinematografia brasiliana e i molti dei nostri talenti si formano nel Bel Paese.”

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