Medusa, 300 copie per ‘Io e te’
Dopo 9 anni da ‘The Dreamers’ Bernardo Bertolucci torna alla regia con ‘Io e te’, film intimo girato a Roma, tra i Parioli e Trastevere, e presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2012. Il film è prodotto dalla società dello stesso regista, Fiction, insieme alla Wildside di Mario Gianani, in collaborazione con Medusa Film e in associazione con Intesa Sanpaolo (ai sensi delle norme del tax credit) ed è realizzato con il sostegno della Regione Lazio – fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo. Tratto dal’omonimo romanzo breve di Niccolò Ammaniti e adattato per il grande schermo dallo stesso autore insieme a Bertolucci, Francesca Marciano e Umberto Contarello, il film arriva in sala in una versione un po’ diversa da quella vista sulla Croisette, come spiegato questa mattina alla stampa dallo stesso Bertolucci: «Dopo il festival siamo tornati in moviola e abbiamo fatto dei tagli di circa un minuto e 25’’, c’erano delle lungaggini e poi il tempo da Cannes a oggi era molto, dovevamo fare qualcosa» ha chiosato l’autore chiamando il causa il distributore, Giampaolo Letta, amministratore delegato e vicepresidente di Medusa, che a proposito dell’attesa di 5 mesi per la distribuzione del titolo ha detto: «A Cannes il film è arrivato con una sola copia e all’ultimo momento, ma non era finito, per questo bisognava aspettare per l’uscita in sala». Totale la fiducia di Medusa su questo titolo, nonostante i film italiani non attraversino un’annata positiva al box office: «Dopo il bollettino di guerra dell’estate – ha detto Letta – la gente ora ha ripreso ad andare al cinema ma è tornata a vedere solo alcuni film. A soffrire è il cinema italiano, ma penso che nei prossimi mesi la tendenza cambierà con l’offerta ricca e variegata che avremo presto, a cominciare da ‘Io e te’. Siamo tornati a lavorare con il maestro Bertolucci dopo ‘The Dreamers’ e siamo convinti che questo film abbia forza, intensità e poesia tali da attrarre un pubblico davvero molto vasto». ‘Io e te’ ha anche la particolarità di essere un prodotto tutto italiano, dopo i kolossal cui il cineasta ci aveva abituato in passato. È stato proprio Bertolucci a scegliere Gianani di cui aveva ammirato il lavoro per ‘Private’, ‘Vincere’ e ‘La solitudine dei numeri primi’. «Guardare lavorare Bertolucci – ha commentato il produttore – è come assistere un grande chef nella creazione di un piatto a 5 stelle utilizzando solo farina, acqua e burro. Solo pochi possono dire di esserci riusciti: io sono tra quelli». ‘Io e te’ è venduto all’estero dalla HanWay Films, ma le trattative inizieranno dopo i risultati dell’uscita in sala in Italia.
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