A solo un mese dalle dimissioni del revisore dei conti del Museo del Cinema di Torino, Claudio Saracco, ora anche il presidente Ugo Nespolo ha lasciato il suo incarico. Un gesto probabilmente dettato dai bilanci in rosso della struttura, già sottolineati in passato, e dalle tensioni tra il presidente e il direttore Alberto Barbera sul ruolo di un nuovo direttore amministrativo: «La rinuncia alla carica è maturata nella chiara consapevolezza di non essere in grado di dare alla Fondazione quel contributo che mi ero proposto: essere cioè di sostanziale aiuto alla soluzione dei molti problemi a voi ben noti». Una situazione complessa che intimorisce anche gli 83 dipendenti del museo. Non è mancato il commento del direttore, Alberto Barbera: «Mi dispiace molto che Ugo Nespolo abbia deciso di lasciare la carica di presidente che ha ricoperto con autorevolezza e spirito di servizio in oltre tre anni di mandato. Capisco che l’impegno richiesto dal ruolo in un momento certamente difficile non possa che mal conciliarsi con il suo lavoro di artista. Lo ringrazio sinceramente per l’impegno profuso e il sostegno che non ha mai fatto mancare al Museo durante la sua presidenza».
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