Netflix punta (anche) sul grande schermo
Da molto tempo gli analisti avevano previsto il momento in cui Netflix avrebbe acquistato (o preso in gestione) alcuni cinema per distribuire le proprie produzioni originali, così da non dipendere più da vincoli o restrizioni di alcun genere imposte dall’industria. Ora le previsioni sono diventate realtà e la piattaforma ha siglato il suo primo contratto di locazione con la monosala newyorkese Paris Theatre, uno dei più antichi cinema art house del Paese che aveva chiuso i battenti lo scorso agosto. «Dopo 71 anni di attività, il Paris Theatre resta una meta privilegiata per un’esperienza cinematografica unica nel suo genere», ha dichiarato Ted Sarandos, Chief Content Officer di Netflix. «Siamo orgogliosi di preservare un’istituzione storica di New York come il Paris Theatre, così che possa continuare a essere una casa per tutti gli appassionati della settima arte». Un’operazione lungimirante, quella di Netflix, che agli occhi dell’industria cinematografica (anche quella più conservatrice) difficilmente potrà essere giudicata negativamente. E questo perché è solo grazie all’intervento della piattaforma che questa storica monosala potrà continuare la sua attività. Intanto Netflix sarebbe già in una fase avanzata nelle trattative con American Cinematheque per acquisire l’Egyptian Theatre di Hollywood. Ad ogni modo, il gruppo continuerà ad appoggiarsi ad alcuni circuiti indipendenti (ad esempio Landmark) per portare in sala i propri film.
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