Sorrento, Vision esplora nuovi territori

«Quest’anno Vision ha raggiunto risultati importanti. Guardando alla nostra storia, siamo partiti da zero per arrivare a dove siamo ora, ma il meglio deve ancora venire». Così Nicola Maccanico ha aperto la convention della società di cui a capo, ricordando anche i bei numeri di questa stagione cinematografica in generale (più 15% rispetto alla precedente), nella quale si inserisce però una «certa fatica del cinema italiano la cui quota di mercato resta sotto la soglia di benessere del 20%. Dobbiamo crescere nell’individuazione delle storie, nella programmazione, arrivare a una stagionalità di almeno 6 mesi e riuscire a creare degli eventi. La promozione, poi, è essenziale, deve diventare una sorta di storytelling parallelo». Un esempio di cinema italiano innovativo è stato per Vision L’immortale, progetto crossmediale tra Tv e cinema, in uscita domani. Per l’occasione Marco D’amore è arrivato a Sorrento per presentare il film.

La parola è poi passata al Coo Massimiliano Orfei che ha ripercorso la storia di successi di Vision: «il primo anno abbiamo registrato un box office di 18 milioni, il secondo anno 27 milioni. Come quota di mercato, siamo passati dal 14% del primo anno al 23% del secondo. La chiave di volta del nostro listino è nel cinema italiano e nel 2019 siamo riusciti a portare 4 film sopra la soglia critica dei 5 milioni. Ma soprattutto abbiamo cercato di allargare la stagione distributiva: ci siamo presi la primavera con Cosa ci dice il cervello mentre con Il giorno più bello del mondo di Siani ci siamo presi l’autunno. Non era scontato. Da citare, poi il successo di La paranza dei bambini. Il 2020 sarà l’anno della piena maturità di Vision con un listino di oltre 20 titoli che esplora generi inediti per Vision come il cinema di qualità e d’autore. E infatti nel 2020 distribuiremo in sala Tornare di Cristina Comencini, Il ladro di giorni di Guido Lombardi e Gli indifferenti di Leonardo Guerra Seragnoli».

Tra i titoli del listino Vision, troviamo poi: 7 ore per farti innamorare di Giampaolo Morelli, Andrà tutto bene di Francesco Bruni, 18 regali, Georgetown di Christoph Waltz, lo sci-fi ambientato in un futuro postapocalittico Shadows, Si vive una volta sola di e con Carlo Verdone, D.N.A. Diversamente non adatti scritto e interpretato da Lillo e Greg (che erano presenti in sala), Padre nostro di Claudio Noce con Pierfrancesco Favino (anche lui presente in sala), Figli tratto dal popolare monologo scritto da Mattia Torre sulla complessità dell’essere genitori con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi (anche lei presente in sala), Corro da te con Miriam Leone, Il mostro della cripta prodotto dai Manetti Bros., E noi rimanemmo solo a guardare con Pif, Lasciarsi un giorno a Roma di Edoardo Leo, Chi ha incastrato Babbo Natale con Siani e De Sica, il nuovo film di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Antonio Albanese.

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