Torino Film Festival, vince Israele

Alla fine a vincere il Torino Film Festival (24 novembre – 2 dicembre) è stato DON’T FORGET ME di Ram Nehari uno spaccato della complessa realtà israeliana attraverso l’amore di una ragazza anoressica e un suonatore di tuba un po’ fuori di testa. Il film è stato premiato anche per il miglior attore e attrice, Nitai Gvirtz e Moon Shavit (premio ex aequo con Emily Beecham per il film DAPHNE di Peter Mackie Burns). Premio del pubblico À VOIX HAUTE di Stéphane De Freitas, film sul valore della parola e sul potere delle idee. La giuria presieduta da Pablo Larraín ha assegnato una menzione speciale anche a uno dei due film italiani in concorso, ovvero a LORELLO E BRUNELLO opera prima di Jacopo Quadri; un documentario sulla vita di due fratelli agricoltori che ha conquistato anche il PREMIO CIPPUTI. Menzione speciale a KISS AND CRY di Chloé Mahieu e Lila Pinell che guadagna anche il premio per la miglior sceneggiatura. Il Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è andato a A FÁBRICA DE NADA di Pedro Pinho. “Sarei felice di continuare. Ma non dipende da me. La decisione spetta al Museo del cinema. Che non ha ancora un direttore”. Lo ha dichiarato Emanuela Martini, direttrice del Torino Film Festival, nel corso della consegna dei premi collaterali della rassegna (fonte Ansa). Sulla possibilità che l’edizione 2018 del Tff incontri delle difficoltà a causa delle tempistiche, Martini ha precisato che “al festival non si comincia a lavorare a gennaio: un’edizione finisce mentre già si pensa alla successiva”. “In questi casi – ha aggiunto – si lavora in fretta e si fa di necessità virtù. Si perdono degli appuntamenti, e magari se ne sprecano. Ma rientra nella logica delle cose”. Annunciate le date per l’edizione del 2018 che si terrà dal 23 novembre all’1 dicembre.

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