Warner porta Scooby-Doo a teatro
Dopo il successo in Francia, con 100mila presenze, si appresta a sbarcare anche da noi lo spettacolo teatrale ‘Il mistero della piramide’ ispirato ai personaggi di Scooby Doo, amata property della Warner Bros. L’appuntamento live con la “mistery gang” sarà per il 30 novembre a San Marino, a seguire lo show toccherà Catania, Palermo, Bologna, Bari, Firenze, Torino, Milano e Roma, ma una seconda tranche di repliche prevede anche una sosta, ancora da definire, a Napoli. Undici in tutto gli attori presenti in scena per lo spettacolo che, messo a punto con oltre un anno di preparazione, prevede anche un massiccio uso di effetti speciali psicadelici e video led. Stavolta Scooby Doo e soci se la vedranno con la maledizione di un faraone dell’antico Egitto. Prodotto da Warner Bros., Jean-Marc Dumontet e Great Emotions Entertainment, il musical, interamente tradotto in italiano, è il primo realizzato nel nostro paese con la major nei panni della licenziataria di diritti su una sua property, una scelta importante che segna l’inizio di un cammino già avviato negli Usa, dove Warner ha portato a teatro ‘Charlie e la fabbrica di cioccolato’ e ha creato un dipartimento ad hoc per il live entertainment. «Portare sul palco Scooby Doo, una property molto seguita e fuori dal tradizionale mondo degli spettacoli dal vivo, è per me motivo d’orgoglio» ha detto presentando lo show questa mattina a Roma Barbara Salabè, Presidente Warner Bros. Entertainment Italia; «l’obiettivo è colmare la lacuna che c’è in Italia nell’ambito del family entertainment proponendo in chiave live le nostre property classiche. Più l’evoluzione tecnologica corre, più aumenta da parte del pubblico la richiesta di vivere un’esperienza emotiva diretta coinvolgente e completamente analogica. Lo abbiamo visto con i concerti; ora Warner punta a offrire la stessa forte esperienza portando letteralmente alla vita uno dei suoi personaggi più amati, entrato addirittura nel Guinnes dei primati nel 2004 come cartoon con il maggior numero di episodi mai prodotto».
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