Alibaba a quota 423 milioni di acquirenti
Anche se si è sentito parlare di Alibaba in Italia ultimamente soprattutto per l’interesse nei confronti del Milan e per la presa di posizione dura di Gucci circa l’ingresso del marketplace cinese nell’Iacc – l’ente a tutela della contraffazione – non si può sottovalutare che il colosso cinese delle vendite on line guidato da Jack Ma ha chiuso il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2015/16 meglio delle previsioni, con un utile netto – per cominciare – in aumento dell’86% sul Q4 2015 per 832 milioni di dollari a fronte di ricavi in crescita del 39% per 3,75 miliardi di dollari. Gli shopper sono stati 423 milioni, 16 milioni in più rispetto al trimestre precedente. Gli shopper da mobile sono arrivati a quota 410 milioni per un transato di circa 2 miliardi di dollari. Intanto, Rodrigo Cipriani Foresio – ex N.1 di Media Shopping, scelto dal colosso cinese per aprile la prima sede europea del Gruppo con responsabilità su Italia, Spagna, Portogallo e Grecia – fa le sue prime apparizioni pubbliche (vedi alla fiera Cibus di Parma) sottolineando soprattutto il valore del Made in Italy per il colosso cinese. D’altronde, in autunno quando i cinesi avevano confermato l’intenzione di aprire tre sedi nel Vecchio Continente – Italia, Germania e UK – avevano dichiarato: “I consumatori cinesi sono alla ricerca della qualità, dei prodotti internazionali autentici e dei brand globali. L’Europa rappresenta, dunque, una tappa naturale con la sua ampia offerta di marchi unici e prodotti di qualità”.
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