Castoldi spa ha chiesto concordato preventivo in continuità
Le difficoltà di Castoldi spa sono note e seguite all’indagine della polizia doganale e GdF di Como “Rekord” che ha coinvolto la società nel settembre scorso portando a seguire all’annullamento dei fidi sia delle banche sia dei fornitori e relative società di assicurazioni del credito. Ma, il socio del gruppo Euronics è intenzionato a fare di tutto per garantire la continuità dell’azienda, il posto di lavoro ai 150 dipendenti e il pagamento dei creditori. Obiettivi che la società mira a conseguire attraverso il riconoscimento della procedura del concordato preventivo in continuità che dovrebbe porre la stessa nelle condizioni di congelare il proprio patrimonio, ma pure di cercare il più possibile di ritornare a lavorare con cicli di fornitura normali e continuativi. La richiesta è stata effettuata a metà dicembre scorso al Tribunale di Monza che ha dato tempo al retailer fino a fine marzo per presentare un piano industriale e finanziario. Sempre nel mese di marzo dovrebbe essere fissata anche la prima udienza per l’indagine “Rekord”.
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