Dtt: Dgtvi critica il rinvio dello switch off
Dgtvi, l’associazione che promuove le iniziative volte all’interoperabilità delle reti e dei servizi interattivi, ha dichiarato ieri di non condividere l’iniziativa del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni di rimandare lo switch off delle due regioni di prova Sardegna e Val d’Aosta, inizialmente fissato per il 31 luglio 2006 e ora posticipato rispettivamente al 1 marzo 2008 e 1 ottobre 2008. Secondo l’associazione, nelle due regioni interessate il tasso di penetrazione nelle famiglie di decoder Dtt o per la Tv satellitare è già pari all’80%, una percentuale sufficiente, in altri paesi, per fissare tappe e procedere con lo switch off. «In genere i governi accelerano e le imprese frenano» spiega Dgtvi in un comunicato ufficiale «ma in Italia le parti sono rovesciate». Attraverso l’associazione Dgtvi, tutte le imprese televisive che hanno investito nel digitale terrestre hanno fatto sapere al Governo che le nuove date fissate per il definitivo oscuramento delle trasmissioni analogiche nelle due regioni sono inutilmente lontane. Tutte le imprese, in particolare le associazioni delle tv locali e le imprese nazionali meno grandi hanno manifestato allarme per l’impatto negativo del rinvio sui loro investimenti già attuati o programmati. Tuttavia il protocollo siglato insieme al Ministro delle comunicazioni e ai Governatori delle due regioni contiene anche qualche indicazione utile per un percorso serio e vincolante per tutti. La tappa intermedia, tra otto mesi, con lo spegnimento di alcune reti analogiche, infatti costituisce per tutti un banco di prova della volontà di rispettare il nuovo calendario.
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