“In atto grandi cambiamenti, ma devono esserci regole uguali”
Davide Rossi, dg di Aires, cita una frase di De Mita per sottolineare la consapevolezza forte fra gli associati Aires dei profondi cambiamenti in atto e delle loro ricadute: “Non possiamo più essere come siamo”, ma aggiunge “tutto ciò comporta una trasformazione del quadro competitivo, lo vediamo già concretamente, tuttavia questo non deve portare a una deregulation, e Aires lavorerà anche per questo, perché ci siano regole uguali, stessi vincoli e principi per tutti i player che fanno lo stesso mestiere”. Almeno tre le aree sulle quali Aires è già pronta a muoversi sul fronte della parità di disciplina: le offerte sottocosto on line non incluse nell’attuale normativa; i marketplace per fare vincere una responsabilità di questi player sui merchant e le merci che offrono sulle loro piattaforme e la verifica di un trasparenza nei listing di colossi come Google o Facebook. In particolare Rossi ha fatto accenno ad alcune verifiche che l’associazione vuole fare su Google shopping. Sul tavolo di Aires non mancheranno dossier come l’ecobonus in vista di una possibile restrizione il prossimo anno delle classi energetiche coinvolte alla quale le insegne aderenti non sembrano essere contrarie di principio; il bonus 18enni per includere anche il cinema preregistrato e i pc nei 500 euro, oltre al sempre attuale fronte dei Raee con un focus particolare sul nodo delle aree di conferimento per i pv. Il direttore generale di Aires indossando il cappello di presidente di Optime ha poi confermato un possibile allargamento dell’attuale base associativa grazie al possibile ingresso di imprese o associazioni del mondo industria e l’invito a entrare in Optime quali soci d’onore ad altre associazioni come Fapav, Indicod, Netcomm e Ancra.
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