La musica liquida vicina al sorpasso dei CD
Se la musica digitale una volta era sinonimo di CD e poi di iTunes, oggi lo è di servizi in streaming come Spotify. E proprio grazie a questo fenomeno non solo l’audio sta vivendo una nuova primavera, ma la spesa in musica liquida ha raggiunto quella in supporti fisici. Infatti il consumo online di musica è arrivato lo scorso anno secondo l’International Federation of the Phonographic Industries a quota 6,8 miliardi di dollari, trainando così tutta l’industria musicale che nel 2014 è arrivata a generare un giro d’affari di circa 14 miliardi di dollari. Cala ilo download e cresce lo streaming anche se i primi sistemi di fruizione controllano ancora metà della spesa liquida in musica.
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