Mondiali, è arrivata un po’ di luce
L’attesa e – ammettiamolo – la tensione intorno alla scorsa settimana, come sulle prossime, da parte dei retailer eldom – come dei brand soprattutto dell’industria CE – era ed è molto alta e fortunatamente i dati di sell out sembrano confermare una crescita della vendita di tv anche se ancora al di sotto dei due digit e molto a macchia di leopardo. Sicuramente a sostenere il trend ha pesato l’operazione sottocosto di Unieuro&Marcopolo, ma anche altre iniziative locali piuttosto aggressive, come il già visto sconto 20% in cassa, ma anche certe localizzazioni di altre promozioni nazionali e l’ingresso nell’arena anche di qualche player della GD. Molto, molto poco l’avvicinarsi della prima partita dei Mondiali. Di certo quello che sembra ormai scritto è che da un lato solo con offerte promozionali veramente forti i retailer riescono nella bagarre generale e nel clima non proprio di ripresa dei consumi (nonostante i famosi 80 euro) a generare traffico e vendite. Dall’altro che la previsione di una crescita sulla controcifra dello scorso anno del comparto tv tra il 15 e il 20% sembra molto difficile da agguantare, tanto che non sono pochi i brand e i player del trade che stanno tirando il freno sul livello delle quantità per non trovarsi poi, a Mondiali finiti, a dover gestire la ‘patata bollente’ degli stock. Ora non resta che sperare – come dice qualcuno – sull’effetto booster delle prossime promo, a cominciare dal sottocosto di Media World in partenza questo giovedì e sull’infiammarsi dello spirito calcistico degli italiani. Anche se sperare nel successo di iniziative come il sottocosto per il bene del business dei Tv è come chiedere ai i tifosi della nostra Nazionale di esultare per gli ‘autogol’…
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