Pagamenti via mobile in crescita
«Gli italiani non hanno ancora rinunciato al contante, ma i pagamenti digitali innovativi (New Digital Payment) li stanno progressivamente abituando a utilizzare la carta di credito con maggiore frequenza e per beni di piccolo importo, soprattutto tramite acquisti e pagamenti via cellulare» afferma Alessandro Perego, responsabile scientifico dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano. Secondo lo studio i pagamenti elettronici con carta di credito lo scorso anno sono cresciuti dell’1,6% arrivando a 128 miliardi di euro, rappresentando il 12% dei pagamenti digitali che crescono del 3,6% toccando quota 146 miliardi di euro. Il Politecnico prevede che nei prossimi due anni i pagmenti elettronici avranno una crescita annua del 7%, superando così i 175 miliardi di euro. Ma viene sottolineato la necessità di «un intervento normativo che proponga incentivi e diffonda conoscenza, sia l’impegno, da parte del mondo dell’offerta, a puntare sui New Digital Payment», aggiunge Alessandro Perego. Un ruolo di primo piano nella crescita dei pagamenti digitali è e sarà dato dall’ecommerce di prodotti, servizi e contenuti digitali, ma anche dall’ePayment di ricariche, parcheggi, mezzi pubblici e multe via smartphone. Insieme valgono l’86% dei pagamenti digitali. Con l’ecommerce in crescita del 18% per un totale di 12,8 miliardi di euro. Ma il segmento più vivace è il Mobile Payment & Commerce di beni e servizi, che nel 2014 è cresciuto anno su anno del 55%, superando i 2 miliardi di euro. Si sta assistendo quindi ad un crescente interesse da parte degli utenti italiani ad utilizzare lo smartphone per far acquisti, allo stesso tempo c’è un aumento di prodotti offerti via mobile e questo «fa prevedere una crescita del Mobile (Remote) Commerce di beni e servizi di quasi il 40% annuo, arrivando tra i 3 e i 3,4 miliardi di euro a fine 2017. I contenuti digitali, il primo servizio acquistato via cellulare dagli italiani, proseguirà con un tasso di crescita compreso tra il 10 e il 20% annuo», afferma Giovanni Miragliotta, responsabile della Ricerca dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce. «In totale, stimiamo quindi che il Mobile Remote Payment & Commerce varrà tra i 4 e i 5 miliardi di euro nel 2017, spinto dal Mobile Commerce di beni e servizi». Inoltre i pagamenti digitali dovrebbero crescere anche grazie allo sviluppo del Mobile Proximity & Commerce, ovvero gli acquisti e pagamenti “in prossimità” e supportati dalla tecnologia NFC, ma non solo. Sono circa 12 milioni gli italiani con in mano un telefono cellulare NFC e oltre 250.000 i POS contactless attivi. Non ancora molto diffuse, invece, le SIM NFC, si stimano, infatti, che siano circa 800 mila le sim di questo tipo già in mano ai consumatori. L’osservatorio indica che entro il 2017 gli utenti attivi nel Mobile Proximity & Commerce saranno 4,8 milioni che genereranno transizione di oltre 6 miliardi di euro. Per quanto riguarda le carte contactless e il Mobile POS, lo scorso anno si sono raggiunge transazioni per 300 milioni di euro. Un cifra ancora irrisoria, soprattutto se si pensa che in Italia una carta su otto è contactless, per un totale di 12 milioni di card, ma solo il 10% ha effettuato almeno una transazione in modalità senza contatto e sul fronte dei POS abilitati solo uno su sei è contactless, per un totale di 250 mila unità in crescita del 67% rispetto al 2013. «Il futuro dei pagamenti digitali è quindi legato alla sfida della diffusione del Mobile Payment & Commerce di prossimità e il 2015 è un anno cruciale per il comparto: si aprirà la competizione delle diverse filiere dell’offerta», afferma Alessandro Perego. «Da una parte la filiera cosiddetta ‘SIM-based’ che vede coinvolti operatori telefonici e banche in una configurazione collaborativa (nelle infrastrutture abilitanti). Dall’altra filiere basate sulle più recenti tecnologie HCE (Host Card Emulation) che potranno consentire ad alcune banche di offrire soluzioni di pagamento su cellulare direttamente senza utilizzare la SIM. Ed infine ApplePay. Si accettano scommesse su chi vincerà la partita conquistando quote maggiori di mercato. Certo, dipenderà molto dalla strategia commerciale degli attori che hanno già investito molto. Quello che più importa, lato consumatori, è che le regole del gioco sono ormai per buona parte definite e qualsiasi soluzione non potrà che arrivare rapidamente ed essere estremamente sicura e facile da usare».
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it