Samsung vuole essere meno ‘rigida’
L’efficienza e la velocità decisionale sono caratteristiche determinanti assieme allo spirito d’iniziativa nel successo di qualsiasi azienda, di un colosso tecnologico a maggior ragione. Per questo motivo durante un recente meeting – “Start up Samsung Culture Innovation” – Samsung ha confermato di voler superare la rigidità dell’attuale struttura organizzativa ritenuta troppo burocratica e old style, passando da un’impronta fortemente top-down a una più bottom-up attraverso una maggiore motivazione e incentivazione dei propri dipendenti e l’adozione di una gerarchia più orizzontale e fluida, come di processi di crescita e di promozione più meritocratici e veloci, per cominciare basati sul ruolo più che sul titolo. I dettagli più precisi della nuova impronta organizzativa saranno comunicati entro giugno, ma è già stato annunciato il lancio di Mosaic, un portale dedicato a raccogliere l’opinione e i suggerimenti di tutti i dipendenti che saranno girati ai capi dei diversi team per incentivare anche una maggiore creatività e fantasia nell’approccio al business. Secondo molti l’attuale nuova politica organizzativa è legata alla crescita di potere di Lee Jae Yong, attuale vice presidente e figlio di Lee Kun Hee, e da sempre sostenitore di un maggior casual management style all’interno del colosso.
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