Compravendite immobiliari: in crescita anche il terzo trimestre (+8,8%)
Continuano le buone notizie dal mercato immobiliare. Secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, il terzo trimestre del 2015 conferma il trend di crescita per quanto riguarda le compravendite immobiliari, che risultano salite dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2014, per un volume complessivo di scambi di 225.257 Ntn (numero di transazioni normalizzate). I rialzi maggiori si sono registrati per il settore residenziale, con un +10,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e un volume di compravendite pari a 105.104. Per quanto riguarda l’andamento del mercato immobiliare per macro aree geografiche, il Nord registra la crescita maggiore (+13%), seguito dal Centro Italia (+10,7%) e dal Sud (+7%). Tra le metropoli si piazzano in testa, sopra la media nazionale, Napoli con una crescita delle compravendite del 21,2%, Milano (+18,2%), Torino (+15,7%) e Firenze (+14,1%). Analizzando i dati rilasciati, una nota dell’Agenzia delle Entrate commenta: “L’esame delle serie storiche ricostruite consente di evidenziare che per il settore residenziale la decelerazione dei cali dei volumi di compravendita iniziata nel 2013 è sfociata in campo positivo negli ultimi due trimestri del 2014, proseguendo al rialzo nel 2015 e confermandosi in modo netto nell’ultimo trimestre esaminato”.
Partendo dai dati dell’Agenzia delle Entrate, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’andamento delle compravendite nelle grandi città relativamente ai primi nove mesi del 2015. Emerge che le transazioni residenziali sono cresciute del 5,4%, con valori positivi per tutte le principali città a eccezione di Genova (-3,4%) e Roma (-0,6%). Le migliori performance sono state registrate da Palermo (+12,4%), Milano (+9,6%) e Firenze (+8,4%). Si legge sul report del Gruppo: “I dati dell’Agenzia delle Entrate sembrano confermare il sentiment della rete del Gruppo Tecnocasa, che da diversi mesi segnala una ripresa della volontà di acquisto, spinta sia dai prezzi più convenienti sia dalla maggiore propensione delle banche a finanziare l’acquisto della casa. Al momento questo aumento delle compravendite non si sta trasformando in un incremento di valori”.
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