Cresce l’ottimismo degli italiani
L’osservatorio periodico di GfK Eurisko sui climi di consumo delle famiglie e delle imprese italiane segnala che dall’inizio del 2014 il “pensiero positivo” è cresciuto di 11 punti, così come le aspettative di ripresa, sia in ambito privato sia in merito di sistema Paese. Si tratta del livello più alto registrato dall’osservatorio dal settembre del 2009. Un dato positivo, dunque, che va di pari passo, però, secondo l’istituto di ricerca, con la permanente preoccupazione per un futuro che rimane ancora incerto. Per tale ragione se da un lato gli italiani possono ancora contare sui propri risparmi (secondo le rilevazioni di GfK Eurisko-Prometeia), dall’altro i consumi non ripartiranno subito come conseguenza diretta di questo nuovo ottimismo. La discriminante verrà dalla capacità del sistema Italia, e in particolare della politica, di assicurare un “orizzonte progettuale sereno”. L’attesa maggiore in questo momento, secondo GfK Eurisko, è che possa prevalere un sistema basato sulla sussidiarietà, dove la politica lasci spazio “ai progetti, ai prodotti e ai servizi che altri attori potranno offrire a un costo più sostenibile e con più efficacia ed efficienza”.
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