Rendere strutturale l’ecobonus?
Nuove affermazioni di esponenti del Governo sembrano andare nella direzione di volere stabilizzare gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie legate all’efficentamento energetico. Nell’ambito della “Conferenza Diritto dell’energia”, che si è svolta a Roma il 13 e 14 maggio, organizzata dal Gse (Gestore servizi energetici), il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sono intervenuti con affermazioni che vanno in tale direzione. Tutto è partito dalle sollecitazioni di Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, che ha dichiarato che queste detrazioni “anziché essere rinnovate di anno in anno dovrebbero diventare strutturali su base pluriennale almeno fino al 2020” perché “l’efficacia dello strumento per attivare la domanda e ottenere importanti risultati di risparmio energetico è ormai comprovata”. Vicari ha risposto, come riportato dalla stampa, che il prossimo passo è rendere strutturali le misure nel medio e lungo periodo per fornire certezza ai cittadini e stabilizzazione della crescita, e ha dichiarato che il Governo sta lavorando a questo passo successivo, precisando la sua volontà a rendere stabile l’ecobonus, se c’è questa richiesta dalle aziende. Galletti ha però aggiunto che occorre verificare se ci sono le condizioni finanziarie per stabilizzare gli incentivi. Ricordiamo che l’ecobonus prevede la possibilità di detrarre dall’imposta lorda il 65% delle spese per interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti.
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