Un passo avanti sugli elettrodomestici ecocompatibili
Arrivano novità sulla legislazione legata agli AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e ai RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). È stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto 10 giugno n. 140 del Ministero dell’Ambiente, che ha come obiettivo quello di favorire la progettazione e la produzione ecocompatibile di prodotti come gli elettrodomestici (eco-design). L’intento è di “facilitare le operazioni di smontaggio, riparazione, nonché le operazioni di preparazione per il riutilizzo, riutilizzo, recupero e smaltimento dei RAEE, loro componenti e materiali”, recita il decreto. E ciò potrà avvenire anche tramite la promozione della cooperazione tra i produttori di elettrodomestici e “gli operatori degli impianti di trattamento, recupero e riciclaggio”; il fine è inoltre quello di “sostenere il mercato dei materiali riciclati anche per la produzione di nuovi AEE”. I produttori saranno tenuti a fornire agli impianti di riciclaggio una serie di informazioni utili a facilitare il riutilizzo e il trattamento corretto dell’apparecchio quando sarà a fine vita. Tale documentazione andrà prodotta entro un anno dall’immissione sul mercato del nuovo elettrodomestico.
Il decreto evidenzia poi che i produttori potranno richiedere una riduzione dell’eco-contributo se dimostreranno, al momento dell’immissione sul mercato di un nuovo prodotto, di aver ridotto i costi di gestione dell’apparecchio una volta giunto a fine vita, tramite presentazione di un’adeguata documentazione al Comitato di vigilanza e controllo sulla gestione dei RAEE.
L’articolo 5 infine prevede che i produttori AEE favoriscano “azioni volte ad aumentare la durata e l’affidabilità del prodotto” e a “facilitare la manutenzione e la riparazione”.
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