Ecommerce, chi ci crede davvero?
Che l’ecommerce nel settore technical sia destinato a occupare un’importanza crescente non è una sorpresa per nessuno: lo testimoniano i dati dell’Osservatorio del Politecnico sulle vendite online, e il fatto che il tema sia particolarmente “caldo” fra le insegne eldom, impegnate a trovare “il giusto compromesso” fra la vendita su reti fisiche e online. Un equilibrio ancora lontano dall’essere trovato se si guardano i dati, in cui i grandi protagonisti della crescita dell’online sono i pure player, mentre, per ora, i retailer multicanale sembrano occupare un ruolo sempre più di follower. Chi guarda i dati di GfK non manca di osservare che la share dei cosiddetti click and mortar si è fermata al 15% confermando che anno dopo anno sono i pure player, che hanno accelerato e di molto. Nello stesso tempo, alcune categorie, come il ped, riportano pesi delle vendite online ben più importanti del 9,5% medio riportato nel 2015 dall’ecommerce sul totale vendite nel canale retail. È importante capire quindi come sta evolvendo questo settore, le principali sfide e i nodi decisivi ancora da sciogliere.
Secondo l’Osservatorio 2015 sull’ecommerce B2C di Netcomm – Politecnico di Milano lo scorso anno le vendite dei technical goods nel canale liquido – prima categoria nel perimetro delle vendite online in termini di prodotti e beni – hanno registrato una crescita del 21% rispetto all’anno precedente, rappresentando così il 13% del totale vendite online e, stima l’Osservatorio, generando un giro d’affari complessivo di 2,2 miliardi di euro.
Dati molto positivi, sembrerebbe, ma il quadro non è così luminoso. Puntualizza Riccardo Mangiaracina, direttore dell’Osservatorio: “Se nel settore dell’ecommerce a livello generale sono le Dotcom a trainare la crescita, questo vale in modo particolare nel technical, dove il gap fra gli etailer e i click and mortar è veramente ampio, e difficilmente colmabile se le insegne non metteranno in campo “correttivi strategici”.
L’articolo è disponibile in forma completa sul numero di aprile di Trade Bianco e contiene il punto di vista di Roberto Omati, direttore generale di Expert Italy, Mario De Pilla, Coo di Mediamarket, e Raul Stella, ad di Eprice.
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