Shopping natalizio sempre più in Rete
L’attenzione sullo shopping natalizio nei negozi virtuali è massima e Demandware, società specializzata nelle soluzioni cloud commerce per le imprese, ha commissionato uno studio dal nome già evocativo “Ready to Wrap” (“Pronti a impacchettare”) che ha stimato che a livello mondiale, le 5 settimane dal 19 novembre al 26 dicembre rappresenteranno il 22% delle transazioni digitali del 2015 a seguito di una crescita del 31%. Negli Stati Uniti, la società prevede che la percentuale degli ordini durante il periodo di picco sarà addirittura 25%. La società ha anche identificato quattro tendenze chiave che vanno considerate anche per aumentare le visite e le transazioni record durante il periodo dello shopping natalizio. In primo luogo durante questo periodo il carrello si trasforma in una “lista dei desideri” e grazie soprattutto all’aumento del tasso di acquisto via smartphone, Demandware stima che quest’anno i consumatori creeranno il 25% di carrelli in più. La società conferma che queste 5 settimane sono anche il regno delle spedizioni gratuite e delle promo: nel dettaglio si stima che l’82% degli ordini sarà spedito gratuitamente e in media gli acquisti saranno scontati del 18%. Il traffico e le visite aumenterà: la previsione è di un aumento del 22% delle visite per questo periodo di picco rispetto allo stesso periodo del 2014. Secondo le stime, i consumatori visiteranno di più lo stesso sito (+6%) e vi spenderanno di più: + 3%, questo anche grazie a un uso più massivo dei mobile per navigare. Demandware stima che ben il 47% del traffico per lo shopping natalizio passerà a livello mondiale da un tablet o da uno smartphone. Lo scorso anno questa share è stata del 33%. Non è tutto perché si stima che il 23% degli ordini verrà effettuato tramite telefono. “I nostri dati indicano che anche nel 2015 il periodo delle Feste sarà molto positivo per il commercio digitale”, dichiara Elana Anderson, senior VP of Worldwide Marketing di Demandware. “I consumatori sono più propensi a effettuare acquisti utilizzando dispositivi differenti, ed è compito dei retailer unificare l’esperienza di acquisto del cliente attraverso smartphone, tablet e computer. Il segreto è creare la connessione con il cliente attraverso i diversi punti di connessione e per ognuno attivare un’esperienza di acquisto valida e personalizzata adattando le attività di commercializzazione e sfruttando i nuovi modi con cui i consumatori interagiscono con brand e insegne”.
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