Natale: sotto l’albero meno giocattoli, più videogame
In un mercato che quest’anno potrebbe pagare la “fobia da giocattolo”, a stappare la classica bottiglia di champagne sono i produttori del principale concorrente dei giochi tradizionali: i videogame promettono di incrementare di almeno il 20% la loro presenza sotto gli alberi di Natale. Ma secondo Michael Patcher, analista di Wedbush Morgan, società di Los Angeles specializzata in investimenti finanziari, dietro il successo dei videogiochi c’è pur sempre una preoccupazione, ma di stampo differente: quella per il ristagno dell’economia. «La gente è preoccupata e incerta per la continua crescita dei prezzi del carburante e per la crisi dei mutui – spiega Patcher – Quando l’economia diventa una preoccupazione, si tende a ritirarsi in casa e quel che si fa a casa è affittare film o giocare con i videogame».
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