Amazon punta sempre più sulle consegne
L’ecommerce non sta solo cambiano il concetto di shopping, ma sta mutando anche profondamente il concetto di trasporto e delle consegne. Chi acquista online si aspetta di ricevere in pochi giorni il prodotto acquistato, e in città come Milano, Londra e New York addirittura in poche ore. Lo ha ben chiaro Uber che ha iniziato ad offrire nel capoluogo lombardo le consegne a domicilio di cibo, ma non è un segreto che stia lavorando anche ad essere un alternativa al “classico” corriere. E n’è ancora più consapevole il colosso dell’ecommerce, Amazon, che già con il servizio Prime Now, attivo anche a Milano, usa suoi corrieri e centri distribuzione per far avere in una o due ore i prodotti acquistati.
Il vecchio sistema di trasporto sta stretto a colossi come Amazon che vogliono cambiare le regole per venire incontro ai desideri di consumatori. «In Italia l’e-commerce cresce ma è costretto, limitato dalle infrastrutture presenti. L’intero modo di interpretare il trasporto è vecchio. L’idea di non lavorare nel weekend è una follia e il blocco dei camion domenicale così è fatto male» questo è il pensiero riportato da La Stampa, di Stefano Perego, manager italiano nella sede di Seattle della grande A, che ha iniziato come a.d. della logistica del gruppo in Italia e oggi è tra le persone più influenti in Amazon.
L’obiettivo sembra chiaro, anche guardando le ultime mosse del colosso, ha infatti acquistato una flotta di venti Boeing 767 per il trasposto di merce in Nord America, innumerevoli tir e una licenza per le spedizioni navali. E per questo Natale, la cui Vigilia cade di sabato, giorno in cui i corrieri non lavorano, Amazon negli Usa come in Italia consegnerà i regali.
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