Fapav, audizione alla Camera

Si è tenuta ieri l’audizione Fapav presso la Commissione Parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo a cui hanno partecipato Federico Bagnoli Rossi (segretario generale Fapav) ed Egidio Viggiani (consigliere delegato Fapav, direttore affari generali e istituzionali Prima Tv. Tre gli aspetti cruciali posti all’attenzione della Commissione: il primo riguarda la cooperazione internazionale sul contrasto alla pirateria, il secondo la pubblicità sui siti illeciti e infine il ruolo degli intermediari. “Il potenziamento della cooperazione internazionale nel contrasto alla pirateria è divenuto un aspetto determinante in virtù del fatto che l’accesso ai contenuti audiovisivi illeciti spesso avviene anche tramite siti ospitati su server esteri” – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi – “Senza considerare, inoltre, che esistono alcune società specializzate nella fornitura di servizi di anonimato in rete e di mascheramento dei dati dell’utente, dove l’identità dei soggetti viene celata dietro nomi fittizi. Il ricorso a questi servizi, sempre più crescente, può essere affrontato solo con una reale collaborazione tra le Istituzioni internazionali”. “Un altro aspetto cruciale nella lotta alla pirateria” – ha proseguito Bagnoli Rossi – “è rappresentato dalla pubblicità, principale fonte di guadagno delle piattaforme illecite. Anche in questo caso è necessario un intervento preciso e sempre più incisivo”. In questo contesto è oramai divenuta essenziale una differenziazione tra gli intermediari di Internet neutrali/passivi e quelli che invece svolgono un ruolo nella gestione e aggregazione dei contenuti creativi. “Si tratta di un aspetto fondamentale per circoscrivere gli ambiti di responsabilità di ciascun operatore al fine di ottenere anche una maggiore chiarezza in merito alle possibilità di intervento dei relativi soggetti che operano sul web, tutti temi in agenda nell’ambito della Strategia della Commissione Europea sul Mercato Unico Digitale: il nostro auspicio è che il Parlamento italiano, insieme al nostro Governo, possa sostenere questa battaglia nelle competenti sedi comunitarie”.

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