I pirati ora chiedono il rispetto delle regole…
Se la pirateria non fosse un problema drammatico ci sarebbe anche da ridere… Il Tribunale di Milano, Sezione Specializzata sulla proprietà industriale e intellettuale (su sollecitazione dell’Associazione Partito Pirata di Athos Gualazzi) è stato chiamato a pronunciarsi in merito alla legittimità dell’utilizzo del nome e del simbolo grafico da parte del Pirate Party di Marco Marsili.L’Associazione di Gualazzi che, dalla fondazione nel 2006 utilizza come simbolo una vela gonfia verso destra racchiusa in un cerchio, lamenta infatti che l’associazione Pirate Party utilizza un identico simbolo anche nel proprio sito Internet e ne ha chiesto l’inibitoria di qualsiasi uso del nome Partito Pirata. Il Tribunale ha accolto le richieste ordinando all’associazione di Marco Marsili la cessazione dell’uso del nome e del simbolo condannandola a una sanzione pecuniaria e al pagamento delle spese di lite.
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