La Feltrinelli:“ il 2015 è iniziato bene per l’home video”
Qual è lo stato dell’arte del mercato home video legato al tradizionale supporto fisico?
Il punto di vista e le riflessioni di un operatore specializzato della distribuzione come La Feltrinelli ci aiutano a delineare un quadro più nitido. Partendo dalla chiusura del 2014, Andrea Dominoni, Buyer home video della catena, precisa a e-duesse che “contrariamente a quanto dicono i dati Univideo per il totale mercato, noi abbiamo chiuso con segno positivo. Fino al 31 ottobre registravamo una leggera perdita poi, gli ultimi 2 mesi dell’anno, hanno performato davvero bene, consentendoci di chiudere in positivo grazie alle novità e alle promo di catalogo che hanno generato molte vendite”.
E il 2015?
“È iniziato decisamente bene – come confermato dai dati GfK – soprattutto grazie alla coda delle promozioni di catalogo natalizie che abbiamo fatto terminare a fine gennaio. Inoltre, le novità come Lucy, Tartarughe Ninja e Maze Runner hanno influito positivamente alla crescita della merceologia”.
Ma se dovessimo individuare un titolo particolare quanto a sell-out…
“Ne segnalo uno: Frozen, veramente un portento. Da quando è uscito è rimasto costantemente nella top 5 settimanale e continua a vendere alla grande”.
Siete storicamente forti venditori di catalogo…
“Il catalogo per noi ha una rilevanza davvero importante ai fini del risultato finale, circa il 70%.
E, infatti, programmiamo costantemente promozioni di catalogo, circa 10 al mese. Noi cerchiamo di “cavalcare” le uscite al cinema e le new release abbinando prodotti di catalogo affini, oppure creiamo tematiche ex novo con l’ausilio dei fornitori. Le migliori promozioni in termini di meccaniche, adatte a calamitare gli acquisti nei nostri clienti, le riserviamo al periodo natalizio cercando non “bruciarle” negli altri mesi dell’anno nei quali, però, proponiamo sempre prezzi molto competitivi e temi interessanti”.
Capitolo Blu ray, come sta andando il formato?
“Come già detto in passato soffre ancora nel lungo periodo. Nel breve, e soprattutto per i titoli che si prestano, sviluppa vendite decisamente importanti, arriva infatti a pesare il 50/60% del venduto totale supporti per le prime 2 settimane. Ma, poi, cala drasticamente fino ad attestarsi intorno al 7/8% rispetto al Dvd. È anni che ne parliamo, ma alla fine il Blu ray non è mai esploso veramente, almeno da noi. I motivi? Secondo me sono principalmente due: non è un cambio epocale rispetto al Dvd come avvenuto tra videocassetta e Dvd e manca la conoscenza di cosa sia realmente. Molte persone – secondo arriviamo anche al 30/40% ma è più una sensazione che un dato certo – non sanno nemmeno cosa sia il Blu ray e i suoi plus in termini di video e audio. Ritengo, inoltre, che molti player dell’industria adottino politiche commerciali sbagliate mantenendo il prezzo del catalogo Blu ray troppo distante dal prezzo del Dvd, parlo di listino base e non promozioni limitate nel tempo”.
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